Gres porcellanato: resistenza e durabilità da fuoriclasse, anche per esterni, terrazzi e garage

Il gres porcellanato è un materiale straordinariamente performante in termini di resistenza al gelo, agli sbalzi di temperature e al fuoco. Esploreremo il mondo delle piastrelle più indicate per ambienti particolarmente sollecitati come terrazzi e garage. Scegliendo correttamente spessore e tipologia di posa in base alle esigenze di ciascun contesto di utilizzo, questo materiale garantirà sicurezza e una durata nel tempo davvero eccezionale.

Se estetica, design e funzionalità sono fattori da tenere bene a mente per la scelta del pavimento o rivestimento perfetto, non meno importante è la scelta dello spessore delle piastrelle in ceramica in base all’ambiente d’uso. In questo articolo approfondiremo, invece, i vantaggi e gli utilizzi di piastrelle dagli spessori più alti, soprattutto per ambienti esterni o particolari, come garage, balconi e terrazzi. Il tema principale in questi termini è, infatti, la resistenza delle piastrelle, una caratteristica che dipende strettamente dal loro spessore. Ma non solo.

Piastrelle resistenti: cosa valutare oltre lo spessore

Lo spessore è solo uno – certamente il principale – dei fattori che determinano la resistenza del gres porcellanato. In aggiunta a questo parametro occorre prendere bene in considerazione il contesto dal punto di vista delle sollecitazioni che lo caratterizzano. Un terrazzo metterà alla prova il materiale della pavimentazione in modo diverso da un living, e in modo ancora diverso rispetto a un garage. Anche lo stress a cui è sottoposto un piano cottura in gres è indubbiamente diverso da quello che interessa il rivestimento del bagno.

Parlando di resistenza e durata nel tempo della ceramica, un altro fattore che ci interessa è il tipo di posa. La posa a colla su massetto cementizio ben stagionato è l’optimum per un pavimento, ma non sempre è possibile, né è sempre necessaria. Uno spessore maggiorato permetterà di installare le piastrelle anche a secco, ad esempio su supporti autolivellanti. In contesti poco sollecitati, persino uno spessore molto ridotto può garantire la necessaria resistenza anche se il pavimento viene installato senza l’uso di collanti. Un’opzione particolarmente vantaggiosa per rinnovare un pavimento in modo rapido ed economico.

Piastrelle per terrazzi resistenti al freddo e al gelo

Come abbiamo spiegato all’interno della nostra guida alla scelta del pavimento per il terrazzo, il gres porcellanato resiste al gelo. È, dunque, il materiale ideale per terrazzi, balconi, portici e patii, anche quando le temperature si abbassano drasticamente. Questo, a prescindere dallo spessore. Ma quale ruolo gioca quest’ultimo fattore nella scelta del gres per pavimentare una superficie esterna?

Come detto, un primo fattore da considerare riguarda le caratteristiche del contesto, ovvero a quante e a quali sollecitazioni andrà incontro il pavimento in ceramica. Se dovrà sostenere grandi fioriere, arredi molto pesanti o addirittura autoveicoli (ma di questo parleremo meglio tra poco), è meglio optare per un gres outdoor di 20 mm di spessore.

Come posare le piastrelle per terrazzi, balconi e garage?

Circa il tipo di posa, sono sostanzialmente due i possibili metodi di installazione e, visto che influenzano il risultato finale anche in termini di resistenza complessiva del pavimento, vanno correttamente abbinati con lo spessore giusto.

La posa incollata

In questo tipo di installazione le piastrelle vengono fatte aderire al sottofondo grazie ad appositi adesivi. Si tratta di un metodo che garantisce maggiore stabilità e resistenza al pavimento in gres porcellanato, fino a renderlo idoneo (nello spessore 20 mm) al passaggio di autoveicoli. La posa incollata è una soluzione che richiede un sottofondo perfettamente livellato ma che prescinde dallo spessore delle piastrelle. Ovviamente, nel caso di pavimentazioni esterne è sempre bene optare per spessori standard o maggiorati, anche perché prevedono finiture superficiali con adeguate proprietà antiscivolo.

Questa tipologia di posa è indispensabile per qualsiasi spessore inferiore ai 20 mm, con la sola eccezione del sistema di posa Kerlite Easy®, che è stato brevettato proprio da Cotto d’Este per le lastre di spessore contenuto.

La posa a secco

Questo metodo di installazione non prevede l’uso di collanti né di stucchi per il riempimento delle fughe. Le piastrelle vengono adagiate direttamente sul sottofondo, seguendo determinate accortezze che variano in base al terreno (sabbia, erba o ghiaia), o su piedini rigidi, fissi o regolabili. Quest’ultima è la cosiddetta posa sopraelevata, molto utilizzata per terrazze e patii. La presenza dei supporti lascia, sotto il pavimento, un’intercapedine ispezionabile utile per il deflusso delle acque meteoriche, oltre che per il passaggio degli impianti. La posa a secco è rapida e permette di recuperare le piastrelle e riutilizzarle. Poiché le piastrelle non fanno corpo col sottofondo, dovranno garantire da sole una resistenza proporzionata alle sollecitazioni tipiche del contesto. A parte il sistema Easy appena menzionato, tra gli spessori disponibili il gres porcellanato outdoor 20 mm è l’unico adatto per la posa a secco.

La posa a secco può essere realizzata anche da persone con una buona esperienza nel campo del fai da te; al contrario, la posa incollata richiede sempre l'intervento di un professionista esperto.

Piastrelle resistenti per garage e pavimentazioni carrabili

Nel nostro articolo dedicato alle pavimentazioni esterne abbiamo parlato diffusamente delle piastrelle di 20 mm di spessore progettate per le applicazioni outdoor. Possiamo fare riferimento ad una particolare tipologia applicativa di questo spessore: la posa a colla su massetto cementizio stabilizzato. Infatti, oltre alle diverse opzioni di posa a secco, possibili proprio in virtù dello spessore maggiorato, nulla vieta di installare il gres outdoor a colla. Questa applicazione potenzia ulteriormente la resistenza ai carichi del gres porcellanato outdoor e lo rende carrabile.

Nello spessore extra di 20 mm, dunque, il gres porcellanato è il materiale ideale per pavimentare garage e aree esterne destinate alla manovra degli autoveicoli. Laddove le spiccate proprietà antiscivolo che caratterizzano questo segmento di mercato non siano un requisito imprescindibile, allora anche uno spessore standard o addirittura inferiore allo standard, se posato a colla su un sottofondo adeguato, può resistere senza problemi al peso di un autoveicolo. È il caso, ad esempio, degli autosaloni delle concessionarie.

Piastrelle per le alte temperature: la sfida (vinta) del gres porcellanato

Parlando di top cucina in ceramica abbiamo già visto come il gres porcellanato sia molto apprezzato per tutta una serie di caratteristiche tecniche all’altezza delle tante sollecitazioni tipiche di questo ambiente. Ad esempio, per la sua resistenza ai graffi, agli urti, alle macchie, ai detergenti e ai cibi acidi. Ma merita di essere approfondita un’altra sua importantissima peculiarità: il gres porcellanato resiste al calore. Permette, infatti, di appoggiarvi pentole appena tolte dal fuoco e teglie in uscita dal forno senza rischiare di rovinarlo.

La reazione al fuoco di un materiale ci dice se, a contatto col fuoco, esso alimenterà l’incendio o meno. È un parametro particolarmente rilevante per i materiali impiegati nelle costruzioni e nell’arredamento. I materiali ceramici risultano intrinsecamente incombustibili. Vale a dire che la sicurezza antincendio dei materiali ceramici non dipende da specifiche limitazioni imposte dalle condizioni di posa. I materiali ceramici non partecipano all’incendio e anche nella fase post-incendio rimangono inerti. Pertanto, un pavimento, un rivestimento o un piano di lavoro in gres porcellanato vantano la miglior prestazione di reazione al fuoco possibile.

La straordinaria resistenza del gres porcellanato 14 mm di Cotto d’Este

Lo speciale rapporto che Cotto d’Este intrattiene da sempre col mondo dell’architettura si spiega, oltre che con la bellezza delle collezioni che propone, con l’attenzione alle prestazioni, in termini di resistenza e di durevolezza del suo gres porcellanato. Va in questa direzione la scelta di potenziare gli spessori minori del gres porcellanato laminato Kerlite con l’aggiunta di una rete in fibra di vetro.

Sempre in tema di resistenza, Cotto d’Este ha fatto una scelta di rottura col resto del mercato ceramico. Infatti, mentre lo spessore standard si aggira intorno ai 10 mm, Cotto d’Este ha optato di misurarsi con la fascia più alta di questo segmento con piastrelle spesse ben 14 mm. Questo aumento di spessore porta con sé vantaggi sia di tipo estetico che di tipo tecnico. Concentriamoci su questi ultimi.

Innanzitutto, uno spessore maggiorato può sopportare un processo produttivo speciale che rende uniche le performance del prodotto finale. Per esempio, la piastrella può tollerare un ciclo di cottura di durata almeno doppia rispetto ai materiali di spessore standard, che porta alla perfetta greificazione delle materie prime, cosa che ne moltiplica la resistenza. Il gres 14 mm, infatti, non è solo più resistente ai graffi, alle abrasioni, agli acidi e al gelo, ma è anche ben tre volte più resistente al carico di rottura e agli urti rispetto al gres di spessore tradizionale (10 mm). È, pertanto, idoneo per pavimenti carrabili.

Quattro millimetri in più rispetto allo standard, ampliano notevolmente l’orizzonte applicativo di questo spessore. Ecco perché il catalogo Cotto d’Este è così ricco di finiture superficiali, comprese finiture specifiche per l’outdoor anche per lo spessore 14 mm. Ad esempio, la finitura Rolled della serie Pura o la finitura Sabbiata, presente nelle collezioni Blend Stone e Lithos.

La prima arricchisce la texture minerale di piccole scalfitture che ricordano la “rollatura”. L’uso della tecnologia Safetouch rende questa superficie straordinariamente versatile, perfetta per massimizzare la continuità estetica indoor-outdoor. Rolled, infatti, è al contempo morbida, facile da pulire e sicura contro il rischio di scivolamento (R11C).

Anche la superficie Sabbiata prevede altissime performance di resistenza allo scivolamento. L’applicazione di una speciale graniglia le dona una fine ruvidezza, priva di riflessi e dal gusto fortemente materico, ideale per connotare con forza ed eleganza spazi esterni sia residenziali che commerciali.

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