Top cucina: quale scegliere per coniugare bellezza e resistenza?

In questo articolo vi proponiamo una pratica guida alla scelta del top cucina in ceramica più adatto per i tuoi spazi. Vedremo tra quali look è possibile scegliere e valuteremo i vantaggi del gres porcellanato come finitura. Infine, approfondiremo il tipo di tecnologia ceramica utilizzata per piani di lavoro che siano insieme belli, resistenti, pratici e facili da pulire. Capaci, in sostanza, di soddisfare esigenze sia estetiche che tecniche. Perché un top cucina è sottoposto a stress notevoli e, al tempo stesso, condiziona in modo determinante l’interior design del luogo forse più importante della casa: la cucina.

Il piano di lavoro della cucina è un elemento fondamentale per la funzionalità e l'estetica di questo ambiente; la sua scelta rappresenta una decisione molto importante, che richiede di prendere in considerazione diversi fattori. Ad esempio, la sua funzionalità, determinata dalle caratteristiche del materiale di cui è composto. Il piano, infatti, deve essere:

  • Resistente ai graffi, agli urti, al calore e alle macchie, eventualità all’ordine del giorno in cucina);
  • Impermeabile per respingere i liquidi ed evitare di rovinarsi nel corso del tempo;
  • Facile da pulire e da igienizzare, per un ambiente sempre in ordine in maniera rapida e agevole;
  • Dimensionato opportunamente, per poter lavorare comodamente;
  • Di un'altezza adeguata, per evitare dolori alla schiena durante la preparazione dei cibi.

C’è poi tutta un’altra serie di caratteristiche estetiche da valutare: il piano di lavoro deve abbinarsi armoniosamente allo stile della cucina e della casa e riflettere i gusti personali quanto a effetto, colore e finitura superficiale. Il gres porcellanato è un materiale che soddisfa tutti questi requisiti tecnici e, al tempo stesso, offre molteplici alternative dal punto di vista estetico.

Prima del look, vediamo meglio i motivi tecnici per cui scegliere un piano cucina in gres.

Quali sono i vantaggi di un top cucina in gres porcellanato?

In pochi anni, grazie alla sua resistenza e bellezza, il gres porcellanato si è imposto tra i materiali più utilizzati per i piani di lavoro. Ma quali sono i vantaggi di scegliere un piano di lavoro in gres porcellanato?

Innanzitutto, il gres è noto per la sua resistenza ai graffi, agli urti e al calore, tanto che è possibile appoggiarvi pentole appena tolte dal fuoco e teglie in uscita dal forno senza rischiare di rovinarlo. Inoltre, è impermeabile: non assorbendo l’acqua, non permette nemmeno a grassi e ad altri liquidi di penetrare sotto la superficie, rischiando di compromettere la bellezza del piano cucina. Risulta, pertanto, anche molto facile da pulire e da igienizzare, operazioni di quotidiana manutenzione che abbiamo affrontato in un articolo dedicato alla pulizia del gres porcellanato.

Per la sua struttura chimico-fisica (data dalle materie prime di cui è composto e dalle elevate temperature di cottura), il gres resiste alle muffe e ai batteri. In più, alcuni produttori hanno sviluppato speciali tecnologie antibatteriche che rendono la ceramica inospitali per i batteri. È il caso di Cotto d’Este: con PROTECT® ha, infatti, messo a punto una tecnologia a base di ioni d’argento integrata in modo permanente nell’impasto ceramico, che acquisisce proprietà antibatteriche efficaci notte e giorno per tutta la vita utile del prodotto.

Un piano cucina in gres porcellanato è destinato a durare nel tempo, mantenendo inalterate le sue caratteristiche estetiche e funzionali per anni. Infine, un vantaggio che, aggiunto ai precedenti, può risultare determinante per la scelta di un top cucina in gres: la ceramica, infatti, è un materiale ecocompatibile perché è fatto di pochi ingredienti naturali facilmente riciclabili.

Vediamo ora le opzioni che questo materiale offre dal punto di vista estetico.

Il look giusto per il piano cucina

Scegliere il gres porcellanato per il top cucina significa trovarsi a valutare un elemento di design: esso, infatti, inciderà significativamente sullo stile di un ambiente che rappresenta il cuore della casa. L’ampia scelta di look, colori e finiture offre una libertà creativa senza eguali, grazie alla quale è possibile inserire armoniosamente il piano cucina in qualsiasi stile, da quelli più moderni e minimalisti a quelli più tradizionali e rassicuranti.

 

Top cucina effetto pietra

Nell’effetto pietra rientrano le riproduzioni delle più diverse pietre esistenti in natura, e perfino di texture inventate combinando suggestioni diverse. È un look che si adatta a svariati stili d'arredo, e che dà un contributo determinante con la forza minerale che sa conferire a mobili e piani di lavoro monolitici.

Top cucina effetto marmo

L’effetto marmo evoca, invece, un’idea di bellezza nobile e senza tempo, espressione di classicità e insieme di una contemporaneità sofisticata e sensibile alla bellezza, a tratti misteriosa, della natura.

 

Altri look estetici

Nel rivestimento del piano cucina in gres porcellanato non c’è davvero limite alla fantasia. Per un’abitazione ispirata ad’un certo minimalismo post-industriale potrebbe essere indicato tanto l’effetto cemento, dalle varie tonalità di grigio, quanto un look metallico, mentre per un ambiente più vintage o shabby-chic un top per cucina effetto legno potrebbe rivelarsi la scelta vincente.
E per chi ama il colore? Negli ultimi anni si sono moltiplicate le collezioni di grande formato che propongono tinte unite ispirate, a livello materico, al cemento pigmentato o alla terra cruda, per creare svariate composizioni in base ai propri gusti.

Top in gres porcellanato: sì, ma “laminato”

Quando si parla di piani cucina in gres porcellanato, si tralascia spesso di precisare che si tratta di una precisa tipologia di gres porcellanato: il gres porcellanato laminato. È bene precisarlo perché interessa sia lo spessore che i formati di questa tipologia di materiale. La considerazione dello spessore è importante perché da esso dipenderà quello del top cucina: ceramiche spesse da 3,5 mm a 6 mm non pongono vincoli per lo spessore del piano di lavoro; al contrario, ceramiche di spessore più elevato (12 mm o addirittura 20 mm) determineranno anche quello del piano cucina. Come mai ciò? Semplice: nel primo caso, il gres laminato con spessore ridotto verrà utilizzato per rivestire tutte le facce a vista di un materiale rigido ma non finito; nel secondo caso, il gres laminato con spessore più elevato costituirà il piano di lavoro stesso, e non la finitura nobile di un’anima in altro materiale.

Cotto d’Este è stata la prima azienda ad aver creduto in questa tecnologia, specializzandosi nella produzione di gres laminato sottile e ultrasottile, chiamato Kerlite, già a partire dal 2004. Questa soluzione offre ad architetti e interior designer lastre di grandi dimensioni (100x300 cm e 120x278 cm), abbinate a una straordinaria leggerezza dovuta allo spessore ultrasottile (3,5 mm, 5,5 mm o 6,5 mm). Una vera e propria superficie universale per l’architettura, sottile, leggera, resistente (grazie alla stuoia in fibra di vetro che ne migliora la resistenza all’urto), versatile e facile da utilizzare.

Infine, vale la pena ricordare che le lastre ultrasottili di Kerlite sono altamente sostenibili: gli ingredienti utilizzati per produrle (solo acqua, terra e fuoco), il minor fabbisogno di acqua e di energia e il minor inquinamento prodotto nei trasporti ne fa uno tra i materiali più sostenibili a disposizione dei progettisti. In più, grazie al progetto THINk ZERO di Panariagroup, le lastre di Cotto d’Este sono anche carbon neutral.

Alcune idee per piani cucina firmati Cotto d’Este

Diamo ora un’occhiata a una selezione di texture attinte dal catalogo di grandi lastre sottili di Cotto d’Este. Si tratta di proposte particolarmente d’effetto, che nella progettazione del piano cucina esprimono al meglio tutte le qualità che abbiamo preso in considerazione in questo articolo.

Partiamo da un effetto pietra che catturerà subito l’attenzione per i suoi grafismi e per la complessa palette di grigi. Si tratta di Pietra d’Iseo, una riproduzione del Ceppo di Gré particolarmente raffinata che, utilizzata per rivestire piani di lavoro o intere isole, crea un effetto monolitico dal grande impatto visivo

Nelle tinte della collezione Lithos la matericità della pietra si ibrida con l’estetica dei marmi più rari, disegnati per godere della libertà di progettazione: piani cucina, piani di lavoro, vanity top e mobili unici e raffinati diventano elementi fondamentali di atmosfere seducenti e sofisticate.

Per gli amanti del marmo, Vanity è una collezione che sublima l’estetica dei marmi più eleganti e minimali: grafismi sottili, venature leggere e tenui chiaroscuri contraddistinguono le sei essenze che esplorano la luminosità dei bianchi o la profondità dei neri.

Altra collezione di top per cucina effetto marmo, StarLight racchiude uno spirito piuttosto diverso dalla precedente: qui, eleganza e sontuosità, sobrietà e sfarzo sono bilanciate attentamente tanto nelle singole texture quanto nell’offerta, che spazia tra essenze diversissime tra loro, con un’apertura maggiore nei confronti del colore.

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