Quando si tratta di scegliere le piastrelle perfette per il proprio ambiente vanno tenute in considerazione diverse variabili, da quelle prettamente legate all’estetica a quelle relative alla praticità. Una di queste è indubbiamente lo spessore: in questa breve guida esploreremo le opzioni possibili per quanto riguarda lo spessore delle mattonelle in gres porcellanato e quale scegliere per essere certi di fare la scelta giusta. Approfondiremo, in particolare, gli spessori più bassi, valutando potenzialità e affidabilità delle grandi lastre sottili, che una ventina d’anni fa hanno rivoluzionato il mercato della ceramica.
Lo spessore è un fattore decisivo per determinare la resistenza alla rottura delle piastrelle in ceramica. La regola generale vuole che per i pavimenti siano consigliate piastrelle con uno spessore maggiore rispetto ai rivestimenti murali, così da reggere al peso dell’arredamento, agli urti e alle sollecitazioni del calpestio protratto nel tempo. Grazie al continuo miglioramento delle tecnologie produttive, tuttavia, ciò resta vero soprattutto per i contesti pubblici, regolati da precise normative nazionali e internazionali, piuttosto che per quelli privati.
In caso di riscaldamento a pavimento, lo spessore della finitura ceramica (un materiale con un’ottima conducibilità termica) può influire sul passaggio del calore all’ambiente, visto che mattonelle più spesse tenderanno a diffondere meno calore rispetto a quelle più sottili. Un ottimo motivo per prendere in considerazione un gres porcellanato sottile effetto legno al posto del parquet, che ha, invece, un notevole potere isolante.