Pavimento nuovo su pavimento esistente: quando si può fare e come?

Come cambiare il pavimento senza sostituirlo? Chi pianifica un restyling finisce inevitabilmente per farsi (e farci) questa domanda. In questo articolo esploreremo le diverse soluzioni per rinnovare il pavimento di un’abitazione o di un locale commerciale senza rimuovere il vecchio, grazie alle innovative superfici di Cotto d'Este. Imparerai proprio come cambiare un pavimento senza togliere quello esistente, semplicemente incollando le nuove piastrelle su quelle vecchie. La soluzione, come vedremo, consiste in una speciale categoria di gres porcellanato nata anche per rendere le ristrutturazioni più rapide e più economiche: il gres laminato.

È possibile incollare piastrelle su piastrelle?

Certo, tecnicamente nulla vieta di farlo, a meno di eccedere la portata del solaio per via del peso del nuovo pavimento. La vera domanda è: quali pavimenti si possono sovrapporre? In parte ci siamo già dati una risposta: il peso del nuovo pavimento è un elemento determinante, non solo per la tenuta delle strutture architettoniche, che comunque va presa in considerazione, quanto piuttosto per lo spessore del nuovo pavimento. Uno spessore elevato, infatti, comporta la sostituzione delle porte e dei battiscopa. Ma se lo spessore del materiale che si va a sovrapporre al pavimento esistente fosse così ridotto da sfruttare la fessura che permette alla porta di ruotare con agio sui cardini?

Tutto ciò sarebbe scontato se volessimo rinnovare la casa, l’ufficio o il negozio utilizzando, ad esempio, un pavimento vinilico, il cui spessore va dai 2 ai 6 mm. Ma è possibile farlo col gres porcellanato?

Pavimenti sovrapponibili per interni

Tra le opzioni percorribili per rinnovare un pavimento esistente senza demolirlo c’è sicuramente il gres porcellanato di spessore ridotto. Quando si parla di piastrelle sottili da sovrapporre si intende, infatti, una particolare tipologia di gres, chiamato più propriamente gres porcellanato laminato. Si tratta di una categoria di prodotti ceramici che ha iniziato a diffondersi una ventina di anni fa, peraltro proprio grazie a Cotto d’Este, che è stata la prima azienda ceramica a credere, nel 2004, nelle grandi lastre sottili.

Già, ma quanto sottili? Davvero molto! Lo spessore del gres porcellanato laminato è impressionante, specie se ricordiamo che stiamo parlando di ceramica per pavimenti: va, infatti, dai 3 ai 6 mm. È, dunque, un prodotto che fa della leggerezza il suo principale punto di forza. E leggerezza significa anche estrema versatilità e facilità di impiego. Ma anche resistenza, in parte dovuta alle caratteristiche intrinseche di questo materiale, date dallo specifico processo produttivo.

Come posare le piastrelle su un pavimento esistente

Un pavimento sottile da sovrapporre può essere installato su qualunque tipo di supporto, a condizione che esso sia stato progettato e realizzato tenendo conto dei pertinenti dati di progetto e nel rispetto della normativa vigente. Nel dettaglio, è importante verificare che il supporto abbia le caratteristiche adatte, ovvero che sia:

  • Stabile, cioè “stagionato” e, di conseguenza, stabile dal punto di vista dimensionale.
  • Integro e compatto, vale a dire privo di fessurazioni al momento della posa e di fenomeni di distacco di parti costitutive. Nel caso di rivestimenti preesistenti (a pavimento o a parete), l’eventuale strato di finitura deve essere aderire ancora perfettamente al supporto (l’accertamento può essere fatto con ispezione per percussione).
  • Asciutto, diversamente la tenuta del collante potrebbe essere compromessa.
  • Planare: la planarità del supporto viene verificata utilizzando una staggia di almeno 2 metri, appoggiandola sul sottofondo in tutte le direzioni. La tolleranza ammessa è di 2 mm.
  • Pulito: la superficie del supporto deve essere pulita ed esente da agenti contaminanti.

Tutte caratteristiche che, nel caso di un pavimento esistente, saranno facilissime da verificare.

Occorre, inoltre, scegliere l’adesivo giusto e posare il gres porcellanato laminato nel modo corretto. Per avere maggiori ragguagli su queste necessarie attenzioni è disponibile per il download un manuale tecnico, contenente un’accurata descrizione del materiale e istruzioni per la posa e per la pulizia. Benché rinnovare casa in questo modo sia rapido ed economico – basti pensare che evita i costi e i disagi della demolizione del vecchio pavimento – è fondamentale avvalersi di posatori esperti, che abbiano già affrontato questo tipo di posa.

Come coprire le piastrelle del bagno rapidamente e senza demolirle?

Il bagno è uno degli ambienti della casa frequentato con più regolarità, sottoposto a stress legati alla presenza di vapore e di acqua. Ecco perché, nonostante una regolare manutenzione ordinaria, di tanto in tanto può rendersi necessario qualche intervento più impattante. Altre volte, è semplicemente il nostro gusto a esigere un cambio di look: pavimento, rivestimento, sanitari e mobilio non incarnano più il nostro stile, apparendoci irrimediabilmente fuori moda.

Più di tutto, è il rivestimento del bagno a caratterizzare questo ambiente, perché spesso interessa buona parte delle pareti. Sostituirlo per un capriccio di gusto può frenarci, visto il costo e il disagio che porta con sé. Anche in questo caso, però, la soluzione è un nuovo gres porcellanato da sovrapporre alle piastrelle esistenti.

Optare per piastrelle sottili minimizza lo spessore che si va ad aggiungere, particolarmente antiestetico. Col suo spessore ridotto e la varietà di opzioni estetiche che offre, il gres porcellanato laminato è l’alternativa ceramica perfetta alle piastrelle in bicottura, meno spesse del gres porcellanato standard ma anche molto limitate quanto performance e a dimensioni del formato.

Per incollare piastrelle su piastrelle a rivestimento valgono sostanzialmente gli stessi consigli che abbiamo visto per posare le piastrelle su un pavimento esistente. In particolare, è fondamentale pulire a fondo il rivestimento. Il vapore che si forma durante la doccia, infatti, inumidisce le piastrelle lasciandovi depositi di calcare stratificati e facilitando la proliferazione di funghi e muffe.

Pavimenti da sovrapporre senza l’uso di collanti

Tra i pavimenti sovrapponibili per interni meritano un approfondimento i sistemi che utilizzano il gres porcellanato sottile. Si tratta di sistemi di posa a secco per pavimenti in ceramica che rendono molto più sostenibile la ristrutturazione degli spazi. Le piastrelle vengono posate senza colla, dimostrando una resistenza comparabile con quella offerta dai tradizionali sistemi di posa.

In circa 7 mm di spessore, questi sistemi permettono la realizzazione di un nuovo pavimento in gres porcellanato ultraresistente, idoneo per ambienti interni con destinazione residenziale o commerciale leggero. Si tratta di soluzioni particolarmente innovative perché utilizzano un prodotto dalle prestazioni straordinarie, le grande lastre in gres porcellanato laminato, applicate in sovrapposizione per rinnovare senza demolire e senza lavorazioni successive.

Pavimenti sovrapponibili: due esempi

Cotto d’Este è tra le prime aziende a proporre un sistema di questo tipo, chiamato Kerlite Easy. Questo video mostra come rinnovare un pavimento con Kerlite Easy sia davvero semplice e rapido. A questo link, invece, è possibile scaricare il manuale di posa dedicato a questo rivoluzionario sistema.

Vediamo subito due esempi concreti dell’utilizzo di Kerlite Easy per restyling rapidi ed economici.

Il primo riguarda gli uffici del grande polo logistico che MD – nota catena italiana di discount – ha creato a Cortenuova, in provincia di Bergamo. Per i pavimenti della direzione e degli uffici presidenziali lo studio di progettazione ha optato per la collezione Vanity, nel grande formato 120x120 cm spesso 6,5 mm, installato utilizzando il sistema di posa a secco Kerlite Easy. Vanity è una collezione che sublima l’estetica dei marmi più eleganti e minimali, ideale per dare all’ambiente un’eleganza distintiva e un fascino autorevole.

Protagonista del secondo esempio è lo showroom milanese del brand di moda parigino Gaëlle Paris, che per i pavimenti ha optato per i prodotti ceramici di Cotto d’Este, applicati utilizzando Kerlite Easy. In linea con lo stile che caratterizza gli store parigini del brand, è stata selezionata la collezione Kerlite Black-White, utilizzando sia il colore ultra bianco che il nero, entrambi in finitura satinata. Si tratta di una linea che interpreta con maestria i toni estremi del bianco e del nero, la cui purezza è il risultato di materie prime e di criteri produttivi d’eccellenza. Il prodotto ceramico si trasforma in un vero e proprio elemento architettonico, conferendo dinamismo ed effetto sorpresa allo spazio, che alterna sapientemente luce e ombra.

Si fa riferimento e Kerlite e il brand troppo spesso. è presente il riferimento in tutti i paragrafi. Suggeriamo sempre di mettere un riferimento al brand solo alla fine e di tenere il resto dell'articolo pulito e unbrand.

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